Salute pubblica in pericolo
NO A EFAS !
- NO al trasferimento di poteri alle casse malati
- NO all’esplosione dei premi dell’assicurazione malattia
- NO a nuove misure di riduzione dei costi a scapito degli operatori sanitari e dei pazienti
Ci siamo quasi!
Vi ringraziamo per l’interesse dimostrato nei confronti del referendum contro EFAS. Abbiamo già presentato le firme alla Cancelleria federale. E contiamo su di voi per la campagna di voto! Saremo lieti di tenervi aggiornati.
I nostri argomenti
Disimpegno dei Cantoni
L’EFAS è un sistema antisociale e antidemocratico. Minaccia le condizioni di lavoro del personale sanitario e la qualità dell’assistenza agli anziani. Assoggetterà le case per anziani e l’assistenza domiciliare alla stessa logica del profitto e della concorrenza che ha già portato alla chiusura di ospedali e alla riduzione di posti di lavoro nella maggior parte degli ospedali pubblici in Svizzera.
Accelerazione della medicina a due velocità
Il progetto EFAS conferisce alle casse malati un enorme potere nel sistema sanitario. Esse gestiranno 11 miliardi di franchi delle nostre imposte e potranno decidere liberamente come distribuire queste somme colossali. Il nostro sistema sanitario sarà orientato al profitto e i cantoni potranno risparmiare ancora di più sulle prestazioni sanitarie negli ospedali pubblici, nelle case di riposo e nell’assistenza domiciliare.
Aumento dei premi
Con il progetto EFAS, i premi e i contributi ai costi rischiano di aumentare in modo più marcato a causa del disinvestimento dei cantoni. I costi della cosiddetta assistenza a lungo termine (case di riposo e assistenza domiciliare), in rapido aumento per motivi demografici, dovranno essere finanziati in misura maggiore dai premi malattia. Questo trasferimento è antisociale poiché i premi vengono pagati pro capite, indipendentemente dal reddito e dalla ricchezza. Il miliardario paga come la badante. Ma non è tutto: la qualità delle prestazioni sanitarie diminuirà.
Operatori sanitari sacrificati
Gli operatori sanitari sono da anni sotto pressione, perché i risparmi vengono sistematicamente realizzati sulle loro spalle. Con il progetto EFAS, questa pressione aumenterà ulteriormente: i posti di lavoro e i salari saranno i principali obiettivi di risparmio; più pazienti dovranno essere curati in meno tempo.
Per questi motivi:
NO a EFAS!